Il Castello di Novello è situato nel comune omonimo, nel sud del Piemonte, in provincia di Cuneo, nella zona denominata “Langhe” ed è uno degli undici Comuni che formano il comprensorio della produzione del vino Barolo.
Il territorio in cui sorge il Comune di Novello con i suoi magnifici vigneti fa parte dei siti riconosciuti dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità.
I primi abitanti furono i Liguri Statielli. Il nome Novello deriva da “Novellum Albesium Pompeianorum”, Novello degli abitanti di Alba Pompeia, in riferimento alla residenze che i patrizi romani di Alba Pompeia costruirono per trascorrere i mesi estivi e approfittare del clima particolarmente favorevole di queste colline.
All’estremo Sud del paese, nella parte più alta in posizione particolarmente suggestiva, sorge il Castello, costruito verso la metà del 1800 sulle rovine di un antico maniero di epoca Medioevale appartenuto ai Marchesi Del Carretto e distrutto poi durante le invasioni dei Lanzichenecchi durante le guerre franco-spagnole nel 15° secolo.
Dell’antico complesso medioevale sono rimasti pressoché intatti l’edificio allora adibito a scuderie e alloggio per la servitù, parte del portale di accesso alle suddette (prima ricostruzione del sedicesimo secolo) oltre che un massiccio e imponente muraglione dell’antico maniero medievale, ora muro di spina dell’attuale Castello, con le antiche fondamenta su cui esso poggia.
L’attuale Castello fu fatto costruire dalla nobildonna Maria Allara Nigra (nipote di Costantino Nigra) che per il progetto si affidò all’architetto G.B. Schellino di Dogliani, noto esponente dell’ eclettismo. Originalissimo, colpisce immediatamente per la sua architettura elaborata e per il suo rapporto con l’ambiente circostante.
In perfetta analogia col gusto del tempo che ne vide la nascita, traduce le idee romantiche tese alla ricerca ed alla valorizzazione del passato di cui il Castello era stato un importante momento.